Che cos’è la velalonga unico evento nel suo genere, coinvolge 200 imbarcazioni a vela di ogni tipo 300 marinai che si confrontano su un percorso di 11 miglia nautiche.

Velalonga è una festa dedicata alla vela in un ambiente unico ed impareggiabile nella città più bella al mondo (Venezia) adatto ad essere esplorato e percorso con imbarcazioni medio-piccole e leggere. In questo spirito di festa possono partecipare derive, vele al terzo, multiscafi, e imbarcazioni auto costruite che siano in grado di attraversare tratti di laguna dove il fondale può non superare i 40 centimetri. (Unica differenza dalla molto più “famosa“ Barcolana la presenza dei multiscafi)

Come gli ultimi quattro anni Betty IV ita 109 si prepara ad onorare la festa lagunare, quest’anno causa concomitanza di più eventi è stata posticipata di qualche mese, questo comporta ad una minor se non di molto numero di partecipanti.

REGOLE

La Veleggiata sarà disciplinata dalle seguenti regole Norme Internazionali per Prevenire gli Abbordi in Mare (NIPAM – COLREG 1972) il presente Avviso di Veleggiata Le comunicazioni del Comitato Organizzatore Normativa Federale per il Diporto Dotazioni di sicurezza come da norme di legge per la navigazione da diporto Le imbarcazioni devono tenersi discoste dai battelli di navigazione pubblica che hanno comunque precedenza su qualsiasi altro natante. In caso di contrasto tra i predetti regolamenti avranno prevalenza le presenti disposizioni per la manifestazione che integrano le Norme per Prevenire gli Abbordi in Mare (NIPAM-CORLEG 1972)

Nessun regolamento di stazza unico impegno per i partecipanti “i componenti gli equipaggi dovranno essere in possesso di tesseramento FIV / FIV DIPORTO oppure UISP”

 

 

Betty verrà armata a dovere, ricordo avevamo talmente tante vele a bordo recuperate poche ore prima e mai provate che potevamo affrontare al meglio qualsiasi situazione, sempre se sai usare bene le tue armi ma questo è un altro capitolo.

Partenza ore 11:00 vento leggero 5/6 nodi: Betty fa la partenza della vita ci siamo trovati in barca giuria soli soletti mure a dritta tutta la flotta sotto vento e con due facili bordi alla prima boa di bolina eravamo 4/5 assoluti uno dei avversari più temuti “cosmo” di Giacomo Venturini con a bordo un ottimo velista e conoscitore della zona “Alessandro Navigante de Laguna” (così si fa chiamare socialmente) armato con un “bompresso” che non faceva presagire nulla di buono dopo l’incrocio ha preferito continuare il suo bordo virare quasi sotto Venezia piuttosto di coprirci  (meglio così) .

Altro fortissimo equipaggio “Team Brava” freschi di mondiale ORC direttamente da Trieste alla prima uscita con un micro “ketchup” armato per l’occasione con spi spaziale partono in mezzo al gruppo ma poco avvezzi al territorio rimangono intrappolati in una delle tante secche alcune delle trappole nascoste della velalonga.

 

Passata la prima boa di bolina tra i primi in assoluto proviamo ad issare un gennaker l’avessimo mai fatto penna mura boh panico caos la vela va su storta passiamo ciò nonostante isola di Campalto e su di bolina verso isola di tessera decidiamo di star alti (verso murano) seguendo il detto “de poggiare e morir xe fa sempre ora” la navigazione continua tranquilla e serena controlliamo gli avversari, quando sentiamo un tonfo e vediamo volare un “siegolo” (cefalo) in pozzetto a fatica lo piglio lo ringrazio per avermi sporcato mezzo barchin e lo lancio in acqua. Arriviamo velocemente di bolina alla boa sotto san giacomo in palude viriamo ora ci aspetta il canale di carbonera sempre di bolina evitiamo tutte le secche molte volte riducendo la deriva alcune scelte tattiche vengono meno causa incroci con vaporetti e diportisti domenicali che alzano un’onda paurosa e di prua ci avrebbero sicuramente rallentato, tranquillamente controlliamo gli avversari o meglio non li vediamo per ora.

 

 

 

Inizia la lunga discesa “canale la bissa”  “canale dei marimi” issiamo il nostro mega spi ma la sensazione non è buona “sto affare no va” all’altezza dell’isola di Campalto capiamo come portarlo al meglio (meglio tardi che mai) osserviamo  un lento ma inesorabile avvicinamento di “cosmo” con  il suo mega spi dai colori brasiliani brutto ma come fila, eseguiamo l’unica strambata che ci porterà all’arrivo. L’ammainata è vergognosa tonfo totale (in acqua) della vela portante derisi giustamente dalla giuria ci avviciniamo fischiettando alla gru come non fosse successo nulla.

Betty IV ita 109 conclude questa bellissima veleggiata al 14° posto assoluto (tempo reale) 1° in categoria micro -3 ° in tempo compensato (monoscafi), grazie ad una partenza perfetta e ad un’ottima conduzione della prima parte di veleggiata.

ringraziamo il circolo organizzatore circolo velico casanova indubbiamente la più bella festa del polo e non solo per questo amo definirla “la Barcolana della laguna veneta”

 

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